30/11/2016 10:00


Si arricchisce di nuove pellicole la proiezione a ciclo continuo nella sala dedicata ad Alfa Romeo nel cinema. Dagli inseguimenti della Giulia grigioverde in dotazione alle forze dell’ordine a Gina Lollobrigida sulla 33 Stradale, dal “Duetto” di Dustin Hoffman sul Golden Gate bridge nel “Laureato” alla Spider rossa di Riccardo Scamarcio

C’è l’inseguimento mozzafiato de “Il contratto marsigliese”, film poliziesco del 1974 diretto da Robert Parrish, con Michael Caine alla guida di un’Alfa Romeo Montreal che sembra danzare con una Porsche 911. Un corteggiamento non solo tra uomo e donna, ma tra auto e auto. E c’è, immancabile, la Giulia grigioverde guidata da Maurizio Merli - il pilota della squadra mobile della Polizia di Stato Marco Palma - che non dà tregua ai malviventi in “Poliziotto sprint”, pellicola del 1977 firmata da Stelvio Massi: è la classica Giulia “Squadra volante” per oltre vent’anni in dotazione alla Polizia nei servizi di pronto intervento, così come alle altre forze dell’ordine.
Auto diversissime tra loro, accomunate dal fatto di essere protagoniste: della società, del costume, e quindi del cinema. Sono centinaia le pellicole in cui le Alfa Romeo hanno avuto un ruolo di primo piano sul grande schermo, tanto da meritare una sala dedicata – chiamata, appunto, “Sempre protagonista” - al Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Nella sala, due vere e proprie “star” a rappresentare la lunga storia di amore tra il cinema e l’azienda del Biscione: due icone come Giulietta spider e Duetto, alle cui spalle, su un maxi schermo, scorrono frammenti di film che hanno contribuito a scrivere la storia del mito.
Partita con un primo nucleo di pellicole, la rassegna “Sempre protagonista” – che viene proiettata ininterrottamente durante gli orari di apertura del museo - si arricchisce adesso di nuovi film.
Non poteva mancare la corsa disperata sul Golden Gate bridge di Benjamin Braddock-Dustin Hoffman a bordo del Duetto rosso ne “Il laureato” (1967), rosso come l’amore, romantico come la colonna sonora di Simon & Garfunkel. Sempre il Duetto bianco nel grigiore metropolitano, in una scena memorabile de «Il compromesso» di Elia Kazan, con un enigmatico Kirk Douglas che percorre le autostrade urbane della metropoli.
Prorompe la Giulietta spider – icona della Dolce vita – che con Daniel Day-Lewis alla guida sfreccia tra i ruderi romani in una scena di “Nine” (2009), musical diretto da Rob Marshall, e sembra sovrapporsi ai monumenti archeologici come un soffio di bellezza immortale.
Ma ci sono anche pezzi di storia: come “L’ultimo incontro”, film del 1951 ambientato nel mondo delle corse automobilistiche in cui compaiono Juan Manuel Fangio, Nino Farina, Consalvo Sanesi, Hans von Stuck e Luigi Fagioli. Sul circuito di Monza un giovane Amedeo Nazzari – nei panni di Piero Castelli, meccanico collaudatore Alfa Romeo – ignaro della tragedia che sta per compiersi, dai box vede sfrecciare verso la morte l’Alfetta 159. Così come è storia “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti, non solo per le auto ma soprattutto per il fiume degli operai che, richiamati dalla sirena, si incolonnano sotto la grande scritta “Alfa Romeo” del Portello, in via Gattamelata.
Dal rombo della 33 Stradale rosso fiamma che “vola ai trecento all’ora” lungo la campagna siciliana, incantando Gina Lollobrigida in “Un bellissimo novembre” - film di Mauro Bolognini con musiche di Ennio Morricone – si arriva ai giorni nostri con Riccardo Scamarcio e Nicole Grimaudo a bordo di una Spider 20.0 Rosso Alfa che sfreccia sulle strade di Lecce (“Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, anno 2010). Sempre Alfa Romeo, sempre protagonista.

Il Museo Storico Alfa Romeo “La Macchina del tempo” è ad Arese (Milano) in viale Alfa Romeo. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. Martedì giorno di chiusura.

Tags: Alfa

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