Gli sci sul tetto, tuta, scarponi nel bagagliaio e catene spesso montate sulle ruote posteriori. Quella di un'Alfa Romeo sulla neve è un'immagine tutt'altro che insolita.
C'è più di una affinità fra automobili e sci: il gusto per la velocità, l'attenzione alla traiettoria corretta. Adrenalina e talento.
In secondo luogo, la tecnologia che si evolve, nuove soluzioni, nuovi materiali permettono non solo di migliorare le prestazioni, ma anche di renderle più sicure e adatte ad un pubblico più vasto.
Infine, una affinità di "pubblico", di linguaggi e di atmosfere: fin dalle origini, Alfa Romeo ha ambientato i servizi fotografici e le campagne di comunicazione non solo a Milano, Monza o altri circuiti, ma anche con i panorami dei laghi e le strade innevate di Cortina, Madonna di Campiglio o Sestriere.
E' in queste località di montagna che sono state immortalate le campagne della Giulia, del "Duetto", dell'Alfetta e dell'Alfasud. Ma sul ghiaccio di una Venezia forzatamente ghiacchiata e innevata abbiamo anche lo spot della 156.
Prima ancora, le pubblicità della 6C 1750, della 6C 2500 o della 1900 vedono spesso gli sci sul tetto, mentre la "linea accessori" non ha mai visto la mancanza di catene, portasci e vasche impermeabili per i bagagliaio.
Non ultime, le gare sulla neve: dai grandi rallies degli anni Cinquanta al Trofeo Neve e Ghiaccio corso dalle Alfasud, fino alle tante iniziative che negli anni si sono susseguite.
Quello fra l'Alfa Romeo e la neve è quindi un legame stretto, profondo e difficile da inquadrare in una definizione: l'immagine di uno sciatore sul tetto di una GTV6 che segna a 188 Km/h il record da Guinness dei primati parla dunque di sfide, di velocità e di divertimento, unendo due mondi agli antipodi ma quantomai vicini, in cui si alternano storie, oggetti, automobili, attrezzature e molte immagini che sembrano uscire dall'album dei ricordi.