01/12/2016 10:00

L'edizione 2016 del Motor Show di Bologna (3-11 dicembre) riserva un ampio spazio alle vetture storiche: il padiglione 25, infatti, è dedicato alla "Passione Classica" e racconta al grande pubblico la storia della tradizione automobilistica italiana e internazionale, attraverso un'esposizione ideata per celebrare il quarantennale del Motor Show. Non potevano quindi mancare i marchi Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia, che hanno scritto alcune delle pagine più belle dell'automobilismo mondiale: un patrimonio fatto di vetture, uomini, vittorie sportive, design e innovazioni tecniche. Un passato glorioso che valorizza la memoria storica dei brand e il presente e il futuro della produzione.
  
Il tema, coerentemente con la vocazione del Motor Show, è il motorsport, e saranno esposti modelli del Museo storico Alfa Romeo di Arese che dimostrano l'impegno nelle discipline sportive:
  
Gran Premio Tipo B "P3" Aerodinamica (1934)
 
La monoposto "Gran Premio Tipo B" è opera di Vittorio Jano e costituisce una delle pietre miliari nella storia sportiva dell'Alfa Romeo. La Tipo B, meglio conosciuta come "P3", esordisce nel 1932 a Monza, vincendo il Gran Premio d'Italia: è il primo di una lunga serie di successi che la vedranno terminare imbattuta la stagione agonistica successiva. Nel 1934 viene allestita anche una versione "aerodinamica", ideata dall'Ing. Pallavicino della Breda Aeronautica: adotta il motore evoluto (8 cilindri in linea sovralimentato, 2905 cm3, 260 CV di potenza) che insieme alla nuova configurazione di carrozzeria permette alla monoposto di guadagnare 20 km/h di velocità massima. La P3 Aerodinamica si aggiudica con Guy Moll il Gran Premio dell'Avus a Berlino, toccando punte di 262 km/h. La vettura esposta è una ricostruzione dell'Alfa Romeo su disegni originali.
  
750 Competizione (1955)
 
L'Alfa Romeo "750 Competizione" è una compatta spider da corsa realizzata nel 1955 per gareggiare nella categoria "sport fino a 1,5 litri". La "750", la cui denominazione è il codice-tipo della quasi contemporanea "Giulietta Sprint", viene progettata impiegando il motore a 4 cilindri bialbero in lega leggera della stessa "Sprint", con cilindrata incrementata a 1488 cm3 e con la "doppia accensione". La potenza massima sale a 145 CV (raggiunti a 9.500 giri/min) che le consente di raggiungere una velocità di 220 km/h. Lo stile della carrozzeria, che si differenzia da tutte le altre Alfa Romeo della prima metà degli anni Cinquanta, è opera di Boano.
  
Giulia Super 1300 (1973)
 
Sullo stand è presente anche la vettura che ha partecipato alla quinta rievocazione storica della Pechino-Parigi, coprendo i 13.695 km del tracciato, tra il 12 giugno e il 17 luglio scorsi. La vettura appartiene alla Scuderia del Portello, club ufficiale dell'Alfa Romeo.
 
Alfa 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988)
  
Dall'Alfa 75 Turbo Evoluzione del 1987, realizzata per le corse della categoria "turismo" che prevedono le specifiche del Gruppo A, nasce l'anno successivo la versione preparata secondo il regolamento "IMSA" (International Motor Sport Association). In questa configurazione la 75 raggiunge una potenza di 335 CV che diventano 400 nel 1989, sprigionati dal suo classicissimo 4 cilindri in linea bialbero di 1762 cm3 sovralimentato. La IMSA è caratterizzata da una carrozzeria con carreggiate allargate e da un'aerodinamica affinata, con un vistoso spoiler posteriore in fibra di carbonio. La "75 Turbo Evoluzione IMSA" vince due edizioni del "Giro d'Italia Automobilistico", nel 1988 e nel 1989.
  
F.Indy Lola T9100-Alfa Romeo (1991)
  
All'inizio degli anni Novanta l'Alfa Romeo tenta l'avventura negli Stati Uniti: progetta un propulsore V8 turbocompresso da 2,6 litri con una potenza stimata di 700 cv, secondo il regolamento della F. Indy, in sostanza l'equivalente USA della Formula 1. Inizialmente questo motore viene installato su telai "March", poi, dal 1990, su monoposto "Lola", in una sgargiante livrea "American style". La Lola-Alfa Romeo ottiene il quarto posto al debutto, nella gara di Surfers Paradise.

Tags: Alfa

condividi su

Logo Facebook Logo Twitter Logo Linkedin