1923: Ugo Sivocci
   
   1930: Achille Varzi
 
   1931: Tazio Nuvolari
 
   1932: Tazio Nuvolari
 
   1933: Antonio Brivio
 
   1934: Achille Varzi
 
   1935: Antonio Brivio
 
   1950: Mario e Franco Bornigia
  
   1971: Nino Vaccarella e Toine Hezemans
 
   1975: Nino Vaccarella e Arturo Merzario

05/05/2016 10:00

  
Dal 5 all’8 maggio si svolge in Sicilia la centesima edizione della leggendaria “Targa Florio”, la corsa automobilistica più antica del mondo: voluta, finanziata e organizzata in origine dal magnate palermitano Vincenzo Florio con lo scopo di istituire un “criterio pratico ed esatto per valutare la vettura da viaggio”, la gara si è disputata, in diverse forme, a partire dal 1906. Organizzata dall’AC Palermo, in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, la manifestazione prevede quattro eventi: Targa Florio Rally, Targa Florio Historic Rally, Targa Florio Classic e Targa Florio Historic Speed.
  
Alla Targa Florio il marchio del Biscione ha firmato alcune delle pagine più belle della sua storia sportiva conquistando 10 vittorie assolute, 3 secondi posti, 7 terzi posti e 10 giri più veloci. Un palmares straordinario che si arricchisce di due record: quello delle vittorie consecutive (6 successi dal 1930 al 1935) e quello delle doppiette, in tutto cinque. A queste si aggiungano le numerose vittorie di classe con le Giulia GTA, Giulietta SZ, Giulia TZ e TZ2.
  
Alfa Romeo prende parte alla Targa Florio Classic – la competizione di regolarità storica che toccherà luoghi caratteristici della Sicilia legati alla famosa corsa – con due preziosi esemplari provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese, denominato "La macchina del tempo": la Giulietta SZ del 1960 (4 cilindri in linea, 1290 cc, 100 cv), modello appartenente alla seconda serie e caratterizzato dalla cosiddetta "coda tronca" (o coda di Kamm) che le permette di raggiungere agevolmente i 200 km/h grazie anche all’efficienza aerodinamica, e la Giulia Sprint Speciale del 1963 (4 cilindri in linea, 1570 cc, 112 cv), evoluzione tecnica della Giulietta SS, coupé caratterizzato da linee sinuose e personali, disegnato da Scaglione. Inoltre, Giulia Sprint Speciale presenta una linea aerodinamica ispirata all’aviazione del tempo e sviluppata con l'osservazione diretta dei flussi per mezzo di fili di lana applicati sulla carrozzeria di un'auto lanciata a forte velocità sulla Torino-Milano.
  
Dalla collezione ufficiale Alfa Romeo giungono anche le quattro vetture storiche impegnate nella Targa Florio Historic Speed, la passerella dinamica che – dalle Tribune di Floriopoli a Cerda – ha per protagonisti i piloti e automobiliche hanno reso grande la “cursa” siciliana: l’Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928 (6 cilindri in linea, compressore, 1487 cc, 76 cv), il primo modello della longeva dinastia a sei cilindri dell'era "Jano" che conquistò il primo degli undici successi della Casa del Biscione alla Mille Miglia, con Giuseppe Campari e che, con lo stesso pilota, si classificò secondo assoluto e primo di classe alla Targa Florio del 1928; l’Alfa Romeo 33/2 litri “Daytona” del 1968 (8 cilindri a “V”, 1995 cc, 270 cv), una sport prototipo da due litri protagonista nelle gare di durata e nelle cronoscalate di allora, e che conquistò la vittoria di classe alla Targa Florio del 1968; e l’Alfa Romeo 33 TT 12 del 1975 (12 cilindri contrapposti, 2995 cc, 500 cv), Campione del Mondo Marche nel 1975, che si aggiudica, in quella magica stagione, anche la Targa Florio con Merzario (il miglior interprete della 33 TT 12) e Vaccarella (un’icona della “Targa”). Le tre vetture saranno rispettivamente condotte Jochen Mass, Andrea De Adamich e Arturo Merzario: tre “grandi glorie” dell’automobilismo sportivo internazionale, che hanno conseguito molti dei loro successi più importanti con auto del Biscione. A completare lo schieramento alla Targa Florio Historic Speed l’Alfa Romeo 750 Competizione del 1955 (4 cilindri in linea, 1488 cc, 145 cv), una spider da corsa realizzata in un solo esemplare completo, con il motore di origine Giulietta e la linea disegnata da Boano.
  
Un’ultima grande sportiva proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo sarà protagonista della cena di gala della manifestazione, in programma a Villa Chiaramonte Bordonaro la sera di giovedì 5: è la RL TF del 1923, la leggendaria vettura con cui Ugo Sivocci vinse la prima delle 10 vittorie dell’Alfa Romeo alla Targa Florio. Fu una gara emozionante: a bordo di un modello RL, che proprio in onore di questo successo fu ribattezzato “RL TF”, Sivocci percorse i 432 chilometri del Circuito delle Madonìe (4 giri da 108 km ciascuno) alla media di 59,040 km/h, una velocità strabiliante per l’epoca, considerando soprattutto le insidie e le asperità del percorso. In segno di buon auspicio, prima della gara le fiancate di questa vettura furono decorate con un quadrifoglio verde: è l’inizio della storia di un simbolo leggendario per l’Alfa Romeo. Una storia che, dopo oltre novant’anni, continua ancora oggi con la nuova Giulia Quadrifoglio, il nuovo paradigma Alfa Romeo e sarà esposta accanto alla RL TF.
  
Inoltre, durante le giornate della Targa Florio, alcune prestigiose location di Palermo accoglieranno aree dedicate con l’esposizione delle ultime novità della gamma Alfa Romeo: dall’affascinante Giulia Quadrifoglio alle nuove Giulietta e Mito, i due modelli rinnovati di recente che presentano uno spiccato family feeling con la Giulia; lo si evince dal nuovo frontale che propone un'inedita calandra e il leggendario trilobo, forse la firma più famosa e riconoscibile nel mondo dell'auto. Anche il lettering dei nomi "Giulietta" e "Mito" riprende quello utilizzato per "Giulia", così come su entrambe le vetture debutta il rinnovato logo del marchio Alfa Romeo.

Tags: Alfa

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